Il bambino che non voleva farsi tagliare i capelli
Il bambino che non voleva farsi tagliare i capelli
Il bambino che non voleva farsi tagliare i capelli
Come abbiamo fatto per fare in modo il bambino accettasse di tagliarsi i capelli
Federico è un bambino di 4 anni, adora le macchinine, le lettere e i numeri…tanto da conoscerli anche in piu’ lingue!
All’età di due anni ha smesso di parlare ed è tornato un po’ indietro nelle tappe di sviluppo. A volte capita così quando iniziano a comparire i segni del disturbo dello spettro dell’autismo: la diagnosi è arrivata verso i 2 anni e mezzo.
Federico inizia un intervento intensivo di terapia ABA e migliora in tantissime abilità: impara a parlare, a guardare chi gli sta intorno e a giocare insieme agli adulti, impara anche ad essere autonomo nei pasti e in bagno. Un aspetto rimane un grande scoglio: tagliare i capelli!! Tagliare i capelli è talmente fastidioso che Federico inizia a piangere e lamentarsi da quando sente il rumore della macchinetta che si accende. I genitori provano in tutti i modi e, in due, tenendolo in braccio dopo vari pianti e rincorse ci riescono ma capiscono che per lui è una grande frustrazione e che, crescendo, diventerà sempre più difficile.
La scienza del comportamento ci viene in aiuto anche su queste difficoltà che sembrano impossibili da superare… con qualche strategia di rinforzo e desensibilizzazione, procedendo a piccoli passi e senza forzature o lacrime, le cose vanno meglio. Il bambino inizia ad abituarsi, come un gioco, alla presenza della macchinetta e ad utilizzarla con il terapista. Dopo pochi giorni di intervento, la mamma partecipa agli incontri e ripropone a casa le stesse strategie. Così dopo circa 15 giorni Federico si lascia tagliare i capelli dalla mamma e la terapista, mentre guarda i cartoni, sorride ed è sereno. Oggi Federico va con i genitori regolarmente dal parrucchiere e… chiede anche il taglio che vuole!!
